Suggestioni Viennesi
DOMENICA 8 GENNAIO 2023 ore 17.30
Chiesa di Santa Lucia al Borghetto
TAVARNELLE IN VAL DI PESA (FI)
Musiche di Johann Strauss e Fritz Kreisler
Quartetto Adorno
Edoardo Zosi violino, Liù Pelliciari violino, Benedetta Bucci viola, Stefano Cerrato violoncello
Tiziano Mealli pianoforte
Ivano Battiston fisarmonica
Marco Ortolani clarinetto
Renzo Pelli flauto
Johann Strauss Schatzwalzer op. 418, trascrizione per gruppo da camera di Anton Webern
Fritz Kreisler Liebesleid per violino e pianoforte
J. Strauss Rosen aus dem Süden walzer op. 388 trascrizione Arnold Schönberg
F. Kreisler Liebesfreud per violino e pianoforte
J. Strauss Wein Weib und Gesang walzer op. 333 trascrizione Alban Berg
F. Kreisler Schön Rosmarin per violino e pianoforte
J. Strauss Kaiserwalzer op. 437 trascrizione Arnold Schönberg
Nota di sala
Il nostro pubblico di stasera ha l’occasione di ascoltare melodie celebri e orecchiabili, e allo stesso tempo di rendere omaggio alla cosiddetta Seconda Scuola di Vienna, e al suo sforzo per aprire nuove vie per il linguaggio musicale. Abbiamo deciso infatti di ripercorrere in parte la serata del 27 Maggio del 1921, quando il Vereins für musikalische Privataufführungen (Associazione per esecuzioni musicali private), fondata a Vienna da Schönberg e dai suoi allievi, organizzò una “serata straordinaria” per raccolta di fondi, dedicata ad alcuni dei più celebri Valzer di Strauss, appositamente trascritti da Schönberg, Webern e Berg per organico cameristico, al termine della quale i manoscritti delle trascrizioni vennero battuti all’asta. I tre compositori presero parte anche all’esecuzione (Berg all’harmonium, Webern al violoncello e Schönberg al violino). Contribuì al successo della serata anche la prestazione di Schönberg nel ruolo di battitore d’asta. L’associazione era nata da una “idea grandiosa di Schönberg”, come ricordava Berg in una lettera alla moglie, e si poneva come alternativa ai grandi concerti pubblici, per creare un luogo più intimo e cordiale dove proporre ad un pubblico non prevenuto le opere di compositori giovani o non ancora pienamente conosciuti (fra i compositori presentati ci furono, oltre al trio viennese, Reger, Debussy, Bartok e Stravinskij), spesso trascritte per organici cameristici. Ci sono rimaste diverse di queste trascrizioni, e spesso il trasferimento di una musica da un organico a un altro – da un universo timbrico e di senso a un altro – ha come conseguenza un vero e proprio confronto tra compositore e trascrittore e, quindi un’occasione per confrontare idee nuove e tradizione. Ciò è particolarmente evidente nella trascrizione di Schönberg del Kaiserwalzer, di cui Berg si diceva ammirato. Questa affascinante combinazione di quanto più moderno, iconoclasta e ancor oggi ostico con quanto di più noto, popolare e apparentemente “facile” dà immediata visione della complessità della società (e della musica) viennese di inizio Novecento, ben lontana dalla stucchevole immagine che il mito della “Grande Vienna” tende talvolta a dare di sé. E proprio questo contrasto tra umorismo, divertimento, e sapienza musicale di altissimo livello è ciò che ci ha spinto a prendere le mosse da quel concerto e a riproporlo stasera, in tutt’altro contesto, per simboleggiare il nostro sforzo di portare la musica colta a portata di tutti, senza però compromessi nel cercare di mantenere intatto il valore dell’esperienza musicale. Abbiamo inoltre pensato, per dare più varietà al programma, di alternare i valzer di Strauss con un’altra rilettura del mito della musica viennese, le tre celebri melodie per violino e pianoforte di Fritz Kreisler, raccolte insieme col titolo “Alte Wiener Tanzweisen” (Vecchie melodie viennesi). Il nostro auspicio è che con questo concerto si incominci a stabilire una collaborazione tra tutti quelli che nel nostro territorio si interessano alla musica , e magari che si dia il via ad una nuova tradizione, creando un momento ad inizio anno dove incontrarsi per festeggiare, scambiare idee e illustrare progetti e programmi. Al nostro pubblico odierno noi non chiediamo un contribuito economico, ma sostegno e collaborazione, nel cercare di difendere e magari accrescere il patrimonio costituito dalla ormai quarantennale tradizione dei concerti a Badia a Passignano e nel territorio del Comune di Barberino-Tavarnelle, e dalle altre realtà che si occupano di diffondere la pratica musicale, a cominciare dalla scuola, per finire alle associazioni dilettantistiche, la cui prosperità e il cui livello sono il termometro più preciso della salute della vita musicale di una nazione.