Venerdì 2 Giugno 2017 – ore 21:15
Sala del Cenacolo
Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano
TAVARNELLE VAL DI PESA (FI)
Concerto di Inaugurazione 31° Festival di Pentecoste
Membri del
Quartetto di Torino
Umberto Fantini violino, Andrea Repetto viola, Manuel Zigante violoncello
Christophe Giovaninetti violino, Antonello Farulli viola, Andrea Nannoni violoncello, Tiziano Mealli pianoforte
Programma del Concerto
JOHANNES BRAHMS ( 1833 – 1897 )
Sestetto n. 1 in si bem. maggiore per archi, op. 18
per 2 violini, 2 viole, 2 violoncelli
1. Allegro ma non troppo
2. Tema con variazoni. Andante, ma moderato
3. Scherzo. Allegro molto. Trio: Animato
4. Rondò. Poco Allegretto e grazioso
JOHANNES BRAHMS ( 1833 – 1897 )
Quintetto in fa min. per pianoforte e archi, op. 34
per pianoforte, 2 violini, viola, violoncello
1. Allegro non troppo
2. Andante, un poco Adagio
3. Scherzo. Allegro e Trio
4. Finale. Poco sostenuto. Allegro non troppo
Quartetto di Torino, Il “Quartetto d’archi di Torino” è presente da più di venticinque anni nelle più importanti stagioni musicali. Nato e cresciuto grazie a Piero Farulli, Andrea Nannoni, Milan Skampa e György Kurtág, il Quartetto ha ottenuto l’incarico di “Quartet in Residence” all’Istituto Universitario Europeo di Firenze (1990), il Diploma d’onore presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e il II Premio al “IV Concorso Internazionale per Quartetto d’archi” di Cremona (1994); inoltre il Secondo Premio, il Premio speciale per il Quartetto meglio classificato e il Premio del pubblico al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze (1995).
Nel 1997 ha ricevuto la Menzione speciale della giuria del “XIXème Concours International de Quatuor à cordes d’Evian” e nel 1999 il Premio per meriti artistici della città di Torino. Il Quartetto si esibisce nelle più importanti stagioni concertistiche o Festival internazionali (ad esempio l’integrale dei quartetti di Giacinto Scelsi nell’ambito della 23ª biennale di Zagabria e più recentemente al Festival “Archiphel” di Ginevra), e le sue interpretazioni vengono regolarmente trasmesse in Italia e all’estero (Radio Tre, Rai Tre, Telepiù 3, R. T. B. F, Radio 3 Bruxelles, France Musique, B. B. C. e Radio Clásica – Madrid – , Radio Slovenija, Radio Zagabria).
Tra le registrazioni discografiche un CD dedicato alla mitteleuropa (Webern, Berg, Janáček) e un CD dedicato a Giuseppe Verdi con il Quartetto in mi minore e la trascrizione di “Un ballo in maschera” (ambedue prodotti da De Sono), un cd dedicato a Nicola Sani (four darks in the red) della Stradivarius, Un cd dedicato a Giacinto Scelsi della Stradivarius, un cd di Alessandro Appignani (the last bard) dellla Brilliant. The website is still in wide use in fact, new york’s education commissioner, maryellen elia, announced the release of a new engageny in january, which would include a redesign and better access on mobile devices. (vedi pagina Audiovideo). La notorietà presso il grande pubblico è arrivata grazie alla colonna sonora (BMG) del film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura” composta da Ezio Bosso (2002), spesso proposta in concerto in forma di suite. La collaborazione con Ezio Bosso prosegue con una seconda incisione con “The ways of thousand and one comet” (2004), “Lettere – IV Quartetto” (2004) e “The Lodger” (2005).
Il Quartetto d’archi di Torino ha molti amici musicali con i quali suona e suonava : Olga Arzilli, Valentin Berlinsky, Lucia Castellani, Aldo Ciccolini – con il quale ha realizzato un CD per l’etichetta Phoenix dedicato a Guido Alberto Fano – Sergio Delmastro, Enrico Dindo, Piero Farulli, Giacomo Dalla Libera, Giuseppe Garbarino, Roberta Gottardi, Andrea Nannoni, Tiziano Mealli, Mariaclara Monetti, Frederic Zigante, Antonello Farulli, Ula Ulijona, in ottetto con lo Skampa Quartet e il Quartetto Prometeo.
Il Quartetto ha eseguito a Città del Messico i quartetti di Mozart e nella stagione concertistica dell’Accademia di Pinerolo l’integrale dei quartetti di Beethoven. E’ tra i pochissimi quartetti al mondo ad eseguire regolarmente il II string Quartet di Morton Feldman, il quartetto più lungo della storia e opera culto della musica contemporanea, della durata di circa sei ore.
Christophe Giovaninetti, in seguito ai suoi studi in Francia, Romania e Germania (con i membri del Quartetto Amadeus), Christophe Giovaninetti fonda il Quartetto Ysaÿe nel 1984, di cui è primo violino. Dopo 11 anni di successi, nel 1995 lascia il gruppo e si getta in una nuova sfida, creando il Quartetto Elysée.
Con i due quartetti ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Philips, Zig-Zag Territoires, Naxos… e si è esibito in prestigiosi teatri quali Carnegie Hall (New York); Musikverein (Vienna); Mozarteum (Salisburgo); Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall (Londra); Concertgebouw (Amsterdam); Théâtre des Champs Elysées (Parigi). Ha suonato musica da camera con Augustin Dumay, Shlomo Mintz, Maria Joao Pires, Jean Philippe Collard, Frank Braley Michel Portal…
Oltre all’attività concertistica, si dedica all’insegnamento presso il Conservatoire National Supérieur de Paris. Il grande Sir Yehudi Menuhin disse di lui: “Sono debitore nei confronti di questo angelico musicista di uno dei momenti di più pura emozione musicale della mia vita”.
Andrea Farulli, allievo di Piero Farulli, viola del leggendario Quartetto Italiano, ha svolto attività concertistica in tutto il mondo. Ha registrato per la Dynamic, la Stradivarius e la Tactus. Ha, inoltre, sviluppato con passione il suo ruolo di mentore di alcuni dei migliori giovani violisti oggi in attività e di alcuni ensemble tra cui spicca il nome del Cuarteto Casals. Il suo rapporto con il Mozarteum di Salisburgo continua da oltre dieci anni. Ha tenuto masterclass presso importanti istituzioni in Europa e negli U. S. A. tra cui, recentemente, il Royal College of Music di Londra. Dopo aver insegnato per un decennio quartetto d’archi presso la prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia è, oggi, titolare della Cattedra di Viola presso il Conservatorio di Stato “G. B. Martini” di Bologna. Dopo aver insegnato per circa 40 anni viola e musica d’insieme ha deciso di dedicare molta parte delle sue energie a codificare alcuni punti di quella che ritiene sia i principi di una moderna didattica strumentale. Autore del testo “La viola del pensiero” nel 2007 ha appena terminato un importante contributo per la Treccani. Attualmente è il responsabile didattico del Sistema delle Orchestre e dei Cori Infantili che si ispira al movimento pedagogico che ha fatto del Venezuela uno dei paesi più attivi dal punto di vista musicale, con la segreta speranza che arrivi un giorno nel quale la pratica musicale nel nostro Paese sia diffusa capillarmente e disponibile a tutti.
Andrea Nannoni, ha studiato al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con Pietro Grossi. Dopo il diploma ha partecipato ai corsi di alto perfezionamento all’ Accademia Chigiana di Siena e a quelli della Hochschule fur Musik di Vienna, tenuti entrambi da Andre Navarra, nonché quelli dell’ Accademia di Santa Cecilia con Amedeo Baldovino. E’ vincitore di numerosi concorsi. Nel 1980 gli è stato conferito, per particolari benemerenze acquisite nell’ambito del concertismo nazionale ed
internazionale, il premio nazionale ” David di Michelangelo “. E’ stato ospite di alcune fra le più importanti orchestre italiane. Inoltre ha suonato in formazioni cameristiche con artisti quali Uto Ughi, Maria Tipo, Bruno Canino, Pier Narciso Masi, Giuseppe Garbarino, Franco Petracchi, Piero Farulli, Michele Campanella. Ha fatto parte del Trio di Fiesole e del Nuovo Quartetto con i quali ha svolto un’ intensa attività concertistica per le maggiori società italiane ed europee. Ha inciso per le case discografiche Denon Nippon Columbia, Frequenz e Fone. Per quest’ultima ha inciso in prima assoluta mondiale,con Giovanna Prestia, l’opera omnia per violoncello e pianoforte di Giuseppe Martucci. E’ titolare di una cattedra di violoncello al Conservatorio ” L. Cherubini ” di Firenze. Inoltre è docente nei Corsi Speciali e nei Corsi di Qualificazione Professionale della Scuola di Musica di Fiesole, e dal 1988 al 2004 e’ stato maestro assistente al corso di Perfezionamento di Quartetto d’archi dell’Accademia Chigiana di Siena.
Tiziano Mealli, allievo di Alessandro Specchi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, formatosi alla scuola del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano, ha fatto della musica da camera il fulcro della sua attività concertistica e didattica, dedicandosi con passione a tramandare ed esportare “con nuova forza” quei valori e quei principi ispiratori della scuola cameristica Italiana. Premiato ad importanti concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso un’attività concertistica che lo ha visto protagonista in veste di solista, direttore e in varie formazioni cameristiche. Ha suonato con artisti quali Dino Asciolla, Ifor James, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Piero Farulli, Riccardo Brengola, Felice Cusano, Christophe Giovaninetti, Alain Meunier, Andrea Lucchesini, Hatto Bayerle, Andrea Nannoni, Pavel Vernikov, Mario Caroli e con ensemble quali il Nuovo Quartetto Italiano, il Quartetto Fonè, il Quartetto di Milano, il Quartetto di Venezia, il Quartetto di Torino, e il Navarra String Quartet, tenendo concerti nelle più importanti città italiane ed estere, ospite delle società e dei festivals più prestigiosi. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e televisive ed ha inciso per le etichette Tactus, Frame, Emarecords e Primrose Records. E’ regolarmente invitato in giurie di concorsi ed è membro del Comitato Artistico del prestigioso Concorso Internazionale di musica da camera “Vittorio Gui” di Firenze. Da vari anni si dedica con passione anche alla direzione d’orchestra. E’ stato per molti anni docente presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara e attualmente è titolare della cattedra di Musica da Camera presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Tiene numerose Master Class di pianoforte e musica da camera e da molti anni ha una fruttuosa collaborazione artistica e didattica con la Scuola di Musica di Fiesole dove dal 1997 è docente negli stages di pianoforte e Musica da Camera dell’Orchestra Giovanile Italiana, ruolo appartenuto a Dario De Rosa.
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