Alessandro Carbonare & Quartetto di Venezia

Domenica 2 Giugno 2019 – ore 21:15

Sala del Cenacolo

Abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano
TAVARNELLE VAL DI PESA (FI)

 

 ALESSANDRO CARBONARE & QUARTETTO DI VENEZIA


Programma


 

W.A. MOZART ( 1756 – 1791 )

 


Adagio e fuga in do minore K.546




J. BRAHMS (1833 – 1897 )


Quartetto in la minore op.51 n.2

  • Allegro non troppo
  • Andante moderato
  • Quasi Minuetto
  • Finale. Allegro non assai



W.A. MOZART ( 1756 – 1791 )


Quintetto per clarinetto ed archi in la maggiore K.581

  •  Allegro
  • Larghetto
  • Minuetto
  • Allegretto con variazioni


 

Gli Interpreti

 

ALESSANDRO CARBONARE – clarinetto

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philarmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si é imposto nei piu’ importanti concorsi internazionali: Ginevra, Praga, Tolone, ARD di Monaco di Baviera e Parigi.

Dal suo debutto con l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra, Alessandro Carbonare si é esibito, come solista  tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, l’ Amsterdam Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra, la Camerata Salzbourg e con tutte le piu’ importanti orchestre italiane. Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e DECCA dando anche grande impulso anche alla nuova musica per clarinetto, commissionando nuovi concerti a Ivan Fedele, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling.

Appassionato cultore della musica da camera, collabora regolarmente con eminenti artisti ed amici come Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman, Yuja Wang, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini, Il Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta e i Quartetti : Casals, Brentano, Modigliani, Venezia, Adorno e Cremona. Da sempre attratto non solo dalla musica “ classica” , si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer. Importanti le collaborazioni con  con Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi  e Stefano Bollani. «  Guest Professor » in alcuni tra i piu’ importanti Conservatori di tutto il mondo ( Royal College di Londra, Juillard School di New York, Conservatorio Superiore di Parigi, School of Arts di Tokyo…) ha fatto parte delle giurie di tutti i piu’ importanti concorsi internazionali per il suo strumento ( Ginevra, Monaco di Baviera, Praga, Pechino, il « K.Nielsen » in Danimarca ed il « B. Crusell » in Finlandia ) .

Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del M° Abbado, registrato per Deutsche Grammophon il concerto K622  al clarinetto di bassetto, lavoro che ha vinto il Grammy Award 2013.

Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale , ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela.

Il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto per la serie «I Notevoli»

E’ professore di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena e ai Corsi dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.

 

 

QUARTETTO DI VENEZIA

ANDREA VIO – violino                             MARIO PALADIN – viola

ALBERTO BATTISTON – violino           ANGELO ZANIN – violoncello

 

In occasione del 35° anniversario, il “Quartetto di Venezia” ha ricevuto una targa di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “E’ un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”. Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga: “questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la scuola mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il “Quartetto di Venezia” ha suonato in alcuni tra i maggiori Festivals Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Mosca – Sala Filarmonica, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo.

Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana.          Il repertorio del “Quartetto di Venezia” è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F.Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alirio Diaz, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello. Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

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